martedì 15 dicembre 2009

Inquinamento indoor in casa


È risaputo che processi industriali incontrollati possono inquinare l’aria esterna, ma forse è poco noto che molti dei prodotti industriali possono contribuire ad una scarsa qualità dell’aria all’interno delle nostre case. L’arredamento ed in generale i materiali composti da legno compresso, il processo di cottura, così come il riscaldamento ed il raffreddamento, l’utilizzo di vernici, solventi e di materiali per le rifiniture durante processi di manutenzione o di decoro della casa, elevati livelli di umidità, ecc., possono contribuire ad aumentare le concentrazioni di sostanze nocive e di conseguenza l’inquinamento negli ambienti confinati.
Un percorso in casa per il controllo della qualità dell’aria
Dove si trovano i maggiori rischi che possono far aumentare i livelli delle concentrazioni degli inquinanti nelle nostre case? Quali sono alcuni rimedi per migliorare la qualità dell’aria domestica? Esplora le varie fonti presenti in casa.

Le principali fonti di rischio che possono essere presenti in cucina sono costituite da:
Arredamento
Arredamento
Gli arredi possono assorbire alcune sostanze chimiche nocive durante i processi di produzione, verniciatura e pulizia, per ri-emetterle successivamente; inoltre, in condizioni di cattiva gestione e manutenzione possono agire come serbatoi per muffe, allergeni e acari della polvere. Negli ultimi anni la maggior parte dei mobili e degli arredi è stata fabbricata con prodotti e sottoprodotti a base di legno (lamelle, fogli, particelle, fibre etc.) e successiva ricomposizione in pannelli. Tale prodotti includono compensato, truciolato e pannelli di fibre di legno di media-densità (Medium Density Fiberboard, MDF). Il compensato è principalmente usato per la produzione di pannelli decorativi dei muri, di porte e sportelli, di armadietti e altra mobilia. Il legno truciolato è utilizzato per rifiniture di pavimentazioni, pannelli per il rivestimento delle pareti, armadietti (materiale di rifinitura interna, della scaffalatura e dei cassetti), mensole, porte, sportelli ed altro. L’MDF è usato per armadi, mobilia e nella fabbricazione delle cornici. Il grado di emissione di sostanze tossiche è maggiore quando le superfici ed i bordi di questi prodotti non sono laminati o rivestiti. Infatti, spesso il materiale utilizzato, come gli adesivi, gli indurenti, i lucidanti, ecc. contiene composti tossici come urea-formaldeide (la quale emette formaldeide per un periodo notevole di tempo) e altri composti organici volatili (VOC) quali acetonitrile, acetone, toluene, benzaldeide, 2-propanolo, butanale, ecc. Cambiamenti nella temperatura, umidità e ventilazione possono far variare i livelli di VOC emessi dagli arredi costituiti dai derivati del legno; ad esempio, alti livelli di temperatura e di umidità fanno incrementare il grado di emissione di queste sostanze.È possibile comunque ottenere dei materiali con emissioni di formaldeide più basse se durante la loro produzione viene effettuato un pre-trattamento dei materiali derivati del legno e un controllo della quantità di materiale adesivo utilizzato. In commercio esistono poi prodotti senza urea-formaldeide come pareti di carton-gesso, mobilia di legno massello, metallo o plastica.Anche gli arredi costituiti da legno solido possono essere fonti di problemi legati alla qualità dell’aria indoor. Infatti, il legno naturale può essere tinteggiato, cerato e avere altri rivestimenti decorativi e protettivi che emettono VOC. Molti tipi di trattamenti per mobilia, infatti, possono liberare formaldeide e altre aldeidi associate ad un caratteristico odore acre.
Accorgimenti:
Verificare che tutti i prodotti a base di legno che contengono urea-formaldeide siano certificati secondo gli standard di bassa emissione di formaldeide e VOC.
Comprare mobili e materiali rifiniti in legno che abbiano superfici e bordi laminati (i pannelli grezzi o comunque non laminati emettono più formaldeide rispetto a quelli ricoperti).
Dopo aver collocato i mobili nuovi all’interno dei locali ventilare per almeno 72 ore.
Cercare di mantenere bassi tassi di temperatura e umidità per limitare le emissioni dei composti organici volatili.

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