venerdì 16 ottobre 2009

Pulizia della casa: un vademecum per i prodotti tossici



Nella nostra rubrica Ambiente & Salute, l’igiene della persona e della casa ha avuto sempre un
certa rilevanza dal momento in cui sono due elementi irrinunciabili per chiunque. Eppure,
spesso, non sapendolo, si utilizziano sostanze che possono essere estremamente pericolose.
Questo non accade tanto per i prodotti di igiene personale, sebbene spesso possono essere
tossici o irritanti, quanto per quelli utilizzati per la pulizia di pavimenti, biancheria e
suppellettili varie. Questi prodotti, infatti, spesso sono veri e propri abrasivi o acidi,
estremamente dannosi all’organismo e, quindi, potenzialmente pericolosi per i componenti della
famiglia.
Quali accorgimenti si potrebbero adottare per rendere meno pericolosa il nostro ‘rifugio’? ecco
che in nostro soccorso interviene con i suoi preziosi consigli Francesco Clausi, consulente della
ditta Puliter (www.lapuliter.it) di Imperia.
“Dunque – spiega Francesco Clausi -, i prodotti che riteniamo essere nocivi è assolutamente
necessario conservarli in scaffali alti, fuori dalla portata dei bambini, i quali, per innata
curiosità, potrebbero aprirli ed annusarli o addirittura berli. Queste sostanze, infatti, vanno
anche maneggiate con cura: ci sono prodotti ustionanti o irritanti che vanno utilizzati
indossando guanti di gomma, perché il solo contatto con la pelle potrebbe provocare problemi
cutanei, arrossamenti, eritemi e, nei casi più gravi, perfino leggere ustioni. Assolutamente da
evitare è il travaso di prodotti pericolosi in contenitori non idonei; ad esempio, può capitare che
si travasi della candeggina in una bottiglia e la si lasci in giro, dove chiunque potrebbe
scambiarla per acqua. Queste situazioni mettono a serio repentaglio l’incolumità di chi vive in
casa.; inoltre, non permettono di capire il prodotto travasato a cosa serve e che caratteristiche
ha, rendendolo così non soltanto pericolo ma anche inutilizzabile.
È bene, poi, controllare sempre, dopo un po’ di tempo dall’acquisto, lo stato di conservazione
delle confezioni. Talvolta, può capitare che, per vicinanza di qualche agente corrosivo o per
intemperie la confezione possa deteriorarsi spandendo il contenuto all’esterno. Questa
evenienza è pericolosa per diversi motivi: innanzitutto, se si trova accanto ad altri prodotti che
possono interagire, si può scatenare una reazione pericolosa; inoltre, chi normalmente fa uso
dei prodotti di igiene per la casa può trovarsi a contatto con la sostanza fuoriuscita senza sapere
se è corrosiva o irritante per la pelle. In ogni caso, il primo passo per la prevenzione di incidenti
provocati da queste sostanze – aggiunge Clausi - è la buona conoscenza delle etichette. Alcune
sono molto conosciute, altre meno”.
Qui di seguito un elenco dei prodotti più pericolosi:
Esplosivo - Un prodotto esplosivo viene segnato con il simbolo di una bomba nera che esplode
su fondo arancione. Solitamente si tratta di prodotti chimici che possono esplodere in presenza
di fiamme o più semplicemente per urti e colpi. In questo caso, bisogna fare attenzione al
trasporto e alla conservazione del prodotto.
Infiammabile - Il prodotto infiammabile si distingue per il simbolo di una fiamma nera su
sfondo arancione. Si tratta di sostanze chimiche che possono avere diversi gradi di
infiammabilità (che vanno da facilmente ad estremamente infiammabile) e che quindi vanno
tenuti lontano da qualsiasi fonte di calore, scintille, fiamme o similari. E’ consigliabile anche
conservarli in un armadietto apposito, possibilmente all’aperto, insieme ad altri prodotti simili.
Comburente - Il prodotto comburente si distingue con il simbolo di un cerchio nero e da una
fiamma sulla sua sommità in campo arancione. Queste sostanze interagiscono fortemente con le
sostanze infiammabili e provocano incendi difficili da sedare. L’accortezza maggiore è quindi
quella di tenerli lontani dai prodotti infiammabili.
Nocivo - I prodotti nocivi sono rappresentati da una grossa X nera su sfondo arancione. Queste
sostanze sono molto pericolose, poiché l’ingestione, l’inalazione ma anche l’assorbimento
attraverso la pelle possono causare danni anche gravi dall’organismo. Per alcuni di questi
prodotti potrebbe esserci l’eventualità di essere esposti a sostanze cancerogene.
Tossico - Un prodotto tossico è distinto dal simbolo del teschio su due tibie incrociate su sfondo
arancione. I prodotti tossici sono i più pericolosi in assoluto poiché, i rischi che si corrono
ingerendo, inalando o comunque assorbendo queste sostanze anche attraverso la pelle possono
essere potenzialmente letali. È quindi importante che per l’utilizzo di queste sostanze si
prendano le dovute precauzioni.
Continuando il discorso, comunque si può aggiungere che, nonostante i tanti ritrovati per
l’eliminazione della polvere, sarà sempre impossibile liberarsi del tutto di essa. La polvere di
casa, infatti, è formata da vari elementi, tra cui acari, frammenti di pelle morta, batteri, peli
degli animali domestici (se ne avete in casa), pezzetti di cibo, residui di insetti ed altro ancora.
Ed è proprio questa polvere a causare la maggior parte delle allergie che si presentano,
fastidiosissime, tra le quattro mura di casa. È facile riconoscerla: occhi arrossati, prurito al
naso, gli starnuti inevitabili che seguono sono i sintomi inequivocabili dell’allergia alla polvere.
L’allergia più comune è quella agli acari, insetti microscopici che si trovano dappertutto in
casa: nei tappeti, nei materassi, nei cuscini, nella moquette. Sono in verità le loro feci che,
respirate, scatenano le crisi allergiche e causano riniti ed asma. Gli acari si nutrono della pelle
morta che ciascuno di noi perde ogni giorno, si moltiplicano in un clima che varia tra i 15 ed i
30 gradi centigradi, ad umidità tra 60% e 80%, con rapidità eccezionale, e si accumulano
proprio nella polvere.
Ma per contrastare questi effetti negativi degli acari sulla nostra salute cosa si può fare?
“Va premesso che è impossibile disfarsi completamente degli acari – spiega ancora Francesco
Clausi -, però si può cercare di ridurre la loro concentrazione tra le mura domestiche.
Innanzitutto si può cercare di eliminare, o almeno limitare, la presenza di quegli oggetti che
favoriscono l’accumulo degli acari, come i tappeti, i pupazzi di peluche e la moquette; in
seconda istanza, si possono utilizzare tende prodotte con materiale sintetico da lavare molto
spesso; anche aprire la finestra più volte durante la giornata può aiutare, perché abbassa
l’umidità che si concentra in casa. Per quanto riguarda la pulizia – conclude il consulente della
Puliter - è meglio utilizzare una mascherina durante le faccende di casa, aspirapolvere di ultima
generazione, con filtro ad acqua anziché a sacchetto, che impediscono la rimessa in circolo
della polvere, e panni umidi o antistatici per togliere la polvere dai mobili che assicurino una
pulizia più profonda”.
Per ulteriori informazioni: www.lapuliter.it - e-mail: info@lapuliter.it - La Puliter, via Argine
Sinistro 164 – tel. 0184.76.72.84 – fax 0184.76.72.87.

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